Oggi vedremo cos’è il brand e come fare branding per se stessi o per la propria azienda. Fare branding può realmente portarti un vantaggio? Ma prima di rispondere a questa domanda vediamo cos’è esattamente il brand.
Il brand è il patrimonio simbolico che viene evocato da un logo.
È un concetto che vale per le aziende, per le associazioni, per i territori, per le città, per i personaggi pubblici, per un partito politico. È una regola che si applica in ogni campo: culturale, politico, commerciale, istituzionale e personale.
Ogni giorno diamo forma alla nostra attività con un duro lavoro. Ma non sempre il pubblico percepisce quello che noi vediamo di noi stessi. Questo perché spesso siamo disattenti a ciò che il nostro pubblico percepisce di noi. Costruire il giusto messaggio che porta a dare valore positivo e una buona reputazione alle nostre attività quotidiane è un compito che deve essere svolto in modo professionale e con competenza. Sono le due facce che rendono la nostra medaglia di valore.
Fare branding significa dare visibilità all’insieme di valori, suggestioni e idee che il pubblico percepisce quando vede il nostro logo. Per comunicare, però, non dobbiamo confonderci tra identità grafica e brand!!!
Molti di coloro che si chiedono cos’è il brand tendono a pensare che si tratti di un sinonimo di logo. Non è così! Il logo è il simbolo grafico. Ma non è il brand.
Il termine logo (abbreviziaone di logotipo) deriva dal greco λόγος logos e significa parola e τύπος typos che significa lettera ed è l’identità grafica che rappresenta un’azienda, un prodotto, un servizio, un’ente, un gruppo musicale e altro che si vuol rappresentare in forma grafica attraverso un simbolo, un lettering, e dei colori. Una identità grafica unica che ci rappresenta in modo sintetico, efficacemente semplice, irripetibile e riconoscibile. Un marchio.
Il logo è la raffigurazione grafica da cui parte un’emozione; da cui parte l’immagine che si ha quando si guarda quel determinato segno grafico.
Ora che hai capito cos’è il brand dobbiamo capire come costruire la propria brand awareness. Per fare branding bisogna cominciare ad individuare il processo con cui si costruisce quello che le persone pensano di te, della tua azienda, del tuo prodotto, della tua associazione e dei tuoi servizi Una strategia che deve raggiungere l’obiettivo…. Un processo che non puoi controllare ma che puoi influenzare.
E mi piace l’idea, presa da un video che ho visto di The Future, in cui viene rappresentato graficamente il processo che aumenta la percezione della capacità di grande amatore del personaggio maschile.
Lui sostiene di essere un ottimo amante.
Si sparge la voce e ci sono i testimonial che sostengono la tesi del grande amatore.
Ma è sempre bene farsi della buona pubblicità
Fare pubblicità
Ma solo quando è lei a dire che sei un buon amante allora sì, questo è branding
Il processo di crescita della riconoscibilità, della reputazione e del valore del tuo brand o brand awareness consiste in una serie di attività e azioni e sono sempre le stesse che tu debba fare branding per un’azienda, un personaggio pubblico un’associazione o un prodotto/servizio:
Fare branding ha, come risultato finale, quello di attirare potenziali clienti o sostenitori che ti possono conoscere e anche apprezzare ma che poi rimangano convinti promotori.
Fare branding ha un’importanza strategica. Il nostro brand è la qualità con cui viene percepita la nostra realtà. E più è attraente più cresce la nostra attività. Ecco alcuni esempi di come di cos’è il brand e di come valorizzarlo:
Smetti di fare branding smetterai di attrarre!
I flussi commerciali e culturali e i sistemi relazionali legati alle persone, alla ricerca, allo sviluppo, ai capitali, all’insegnamento, alla politica, al turismo vivono sul principio di attrattività. Le persone vogliono e non vogliono, comprano o non comprano! Punto.
L’acquisto, l’appartenenza, il voto dipendono ovviamente dall’offerta ma molto dipende dall’immagine. Dalla reputazione. Dal grado di attrattività!
Riuscire a dare un buon valore e una efficace attrattività al nostro brand è un lavoro lungo, quotidiano, di dedizione: disciplina e costanza. Storie lunghe da far traspirare in un racconto che vedono il loro apice nel simbolo, nel brand. Il valore del brand è dato dalla qualità della comunicazione: un lungo lavoro che racconta un patrimonio e restituisce un’immagine. Un lavoro costante e attraente.
Ci sentiamo attirati e coinvolti da un fascino invisibile ma che riporta a come il brand parla, a come si rappresenta, al suo grado di trasparenza, al suo aspetto. Deve stupire, avere personalità, emozionare, creare emozione e feeling. Deve creare un legame forte e leale con il suo pubblico.
Il brand è il legame unico e irripetibile che fa da ponte tra il concetto e il consumatore con un profondo focus nella progettazione del business.
Siamo attratti anche perché ci sentiamo parte di qualcosa di più grande. Ci sentiamo parte di un gruppo di persone con lo stesso vissuto identitario.
In questo articolo abbiamo risposto fondamentalmente alle due domande: cos’è il brand e come fare branding.
Cosa possiamo dire in conclusione? Possiamo affermare che il brand non è proprietà dell’azienda o dell’Istituzione ma è patrimonio delle persone.