Acqua Uliveto. Fallimento epico 2018

Pubblicità dell’acqua Uliveto

Cosa è successo?

Sui social è montata una severa protesta per il fatto che nell’immagine del post, sulla pagina ufficiale di Uliveto che celebra il secondo posto nel mondiale di pallavolo femminile, manchino le due giocatrici protagoniste di colore: Myriam Sylla e Paola Egonu. Come ultimamente è fin troppo di moda si è gridato troppo presto al razzismo e molto più banalmente si può far risalire tutto il nodo della questione ad una mancanza di professionalità soprattutto nella comunicazione visiva. Non si sono seguite le più basilari regole della grafica pubblicitaria.

Come può un brand di questo livello fare questo errore?

Partiamo già dalla foto in sè: è della competizione precedente ovvero della Volley Nations League che si è svolta da maggio a luglio 2018. Tradotto, lo sponsor ufficiale non aveva a disposizione immediata (cioè non si erano preparati) la foto ufficiale della competizione in corso in Giappone!

 

Volley Nations League 2018

 

Analizzando il visual sui social dei mesi precedenti si nota che lo staff della comunicazione di Uliveto ha creato un format per comunicare ai fan le date delle gare. E le regole grafiche?

 

Immagini dei post che indicano le date delle prossime gare di pallavolo

Davvero? La palla ha due luci sia sopra che sotto e un’ombra al centro così intensa che fa perdere la forma rotonda; le ragazze, finte, scontornate maldestramente e tutti gli elementi, la bottiglia, le date, il logo, la rete, posti sullo stesso piano comunicativo. Non c’è un elemento principale focale. Tutta la grafica di per sé sembra oggettivamente poco professionale, azzardo anche a dire che potrebbe anche essere fatta in Word, il programma di scrittura del pacchetto Office o in Paint. Non c’è uno studio; le regole grafiche ignorate.

L’altro format è per celebrare i risultati. La scelta è di mettere una foto della squadra al completo in campo e chiudere il campo visivo in alto inserendo delle strisce che volteggiano e che sembrano incollate per caso. In basso una sorta di luce che serve a sostenere il testo. Tutti elementi acerbi e che non sono integrati tra di loro sia nelle tonalità cromatiche sia nelle forme.

 

Il format grafico scelto per celebrare i risultati delle gare

 

Comunque dopo tutto Uliveto ha avuto un’eco pubblicitaria gratuita e inaspettata. Le crisi fanno parte della comunicazione, capitano: anch’esse andrebbero cavalcate e usate in modo favorevole. Mentre Uliveto di nuovo cancella il post e l’immagine ponendo un non ben qualificabile giustificazione scritta di sostegno alla squadra.

Sappiamo che sotto attacco non è per niente facile gestire le situazioni critiche e in effetti, ciò che è sempre auspicabile infatti è preparare un piano di azione strategico forte e strutturato senza lasciare alla tattica quotidiana lo svolgimento delle azioni. Che la strategia non ci sia è chiaro già dal fatto che, come sponsor ufficiale, nessuno abbiamo pensato di tenere le foto ufficiali a disposizione. Se proprio di tattica dobbiamo campare allora tanto valeva usare la foto ufficiale postata dai media con le campionesse esultanti.

 

Secondo posto per la pallavolo femminile 2018

Un’occasione sprecata dall’inizio alla fine.

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